Iso4, applicazione tecniche analitiche

Isotopi stabili di Ossigeno, Carbonio, Idrogeno ed Azoto

Patrimonio artistico

L'utilizzo degli isotopi stabili nell'ambito dei beni culturali e della salvaguardia del patrimonio artistico è noto da tempo quale valido strumento analitico per individuare l'origine del materiale costituente l'opera ed i processi di alterazione che essa subisce nel tempo.

L'utilizzo degli isotopi di carbonio e ossigeno dei carbonati solidi, ad esempio, permette la determinazione della località di origine (cava di provenienza) dei materiali lapidei usati come pietra ornamentale o per la realizzazione di monumenti; analogamente contribuisce alla diagnosi dello stato di salute di marmi e travertini soggetti all'attacco degli agenti atmosferici, specie in ambiente urbano.

Gli isotopi stabili dell'azoto e dell'ossigeno dei nitrati, invece, trovano applicazione nel fenomeno molto diffuso della formazione di efflorescenze di salnitro (KNO₃) e di nitrato di sodio (NaNO₃) sulle pareti, intonaci ed affreschi di monumenti di pregio artistico. Lo studio isotopico di tali nitrati permette di determinare i processi che portano alla formazione del salnitro e delle croste di sali sui materiali lapidei e quindi di individuare il corretto piano di risanamento.